Poliuretano news nasce con l’obiettivo di promuovere il poliuretano di qualità per l’arredamento, sia nelle zona notte, sia nella zona giorno, incentivando la conoscenza della caratteristiche prestazionali e fornendo utili indicazioni e attraverso un blog fornire risposte a chiunque avesse necessità di conoscere meglio questo materiale.

 

 

Temperatura reale e percepita. Per una certa fascia di consumatori il poliuretano espanso flessibile appare più caldo di altri materiali da imbottitura: è un fenomeno reale oppure è una percezione soggettiva?




La percezione del calore durante il riposo su un prodotto in poliuretano è un fatto soggettivo e pertanto variabile tra diversi utenti. Inoltre è un fenomeno che è profondamente influenzato da una serie di fattori collaterali che influiscono significativamente sulla prestazione: in particolar modo, la tipologia di tessuto con il quale è rivestito il materasso o il cuscino e le condizioni climatiche presenti nello spazio dove viene utilizzato il prodotto, la presenza di impianti di condizionamento dell’aria.

I poliuretani espansi flessibili sono, per loro natura, materiali abbastanza isolanti che tendono pertanto a ridurre la dispersione di calore accumulato e questa percezione è normalmente più comune quando si parla di poliuretani viscoelastici. L’evoluzione tecnologica in corso punta ad offrire una gamma di prodotti in grado di compensare il rilascio del calore umano durante il contatto con il materasso o il guanciale, in particolare durante il riposo prolungato notturno, attraverso strutture cellulari altamente permeabili e/o utilizzo di particolari tecnologie di produzione e di formulazione della schiuma, che permettono un aumento di conducibilità termica del materiale.

Arieggiare i locali dove sono presenti i materassi

              

Quanto è importante areare la camera da letto dopo aver trascorso diverse ore sul materasso? Le prestazioni del poliuretano sono influenzate dalle condizioni di umidità del locale dove viene posizionato?

E' una buona prassi aerare il locale in modo che eventuali liquidi ancora presenti nelle fibre possano asciugarsi. L’umidità intrappolata all’interno del materasso può favorire la formazione della muffa. In questo caso, il problema non è di facile soluzione. Durante le stagioni più calde, apri la finestra in camera da letto per far entrare l’aria fresca e asciugare il materasso più velocemente.

Dal momento che i raggi UV aiutano a sconfiggere batteri e muffe, eliminare gli odori molesti e asciugare più velocemente il materasso, puoi aprire le tende e alzare le tapparelle in modo da far entrare il sole

 


ORGANIZZAZIONE DELLA CAMERA DA LETTO - Dott. Pietro Lombardi

La corretta collocazione del letto rispetto alla porta e alla finestra

 La corretta organizzazione degli spazi dedicati al riposo quotidiano è estremamente importante al fine di garantire il benessere psico-fisico dell’abitante. Infatti non solo spendiamo circa 50-60 ore settimanali riposando nella nostra camera da letto (rispetto alle 30-40 ore destinate alle attività lavorative), ma mentre dormiamo il nostro corpo cerca di guarire sé stesso dallo stress e dai traumi della giornata.    

Pertanto, il corretto posizionamento del materasso e del letto influenza significativamente la qualità del riposo. Di seguito riportiamo una serie di criteri e consigli per una giusta articolazione della camera da letto.

1 - Evitare di avere i piedi direttamente in linea con la porta di entrata quando si dorme, in quanto numerose ricerche scientifiche hanno evidenziato la possibile insorgenza di malesseri e affaticamenti quando il soggetto è coricato in posizione frontale alla porta di ingresso;

2 - Evitare di dormire con la testa sotto la finestra della camera da letto. Da questo punto di vista esiste una lunga tradizione di analisi e ricerche che spaziano dalla medicina convenzionale alla tradizione Feng Shui, che sottolinea il rischio di insorgenza di disturbi epatici per chi prolunga nel tempo il proprio riposo a ridosso di una finestra;

3 -Utilizzare una certa cautela nell’orientare il letto a 45° rispetto alle pareti della camera in quanto, su determinati soggetti, questo particolare posizionamento produce un effetto di disorientamento e provoca l’insorgere di emicrania post riposo;

4 - È inoltre consigliabile posizionare il materasso ed il guanciale a ridosso di una testata che eviti il diretto contatto con la parete. In questo modo si elimina la possibile trasmissione dell’umidità propria delle pareti al materasso intaccando le prestazioni di quest’ultimo. Inoltre le pareti divisorie, specie in edifici di non recente costruzione, presentano anche difetti o problemi di isolamento e diventano quindi dei potenziali convogliatori di aria fredda in inverno o caldo in estate: se questo flusso si scaricasse sul materasso rischierebbe di alternare il microclima con la conseguenza di avere una sensazione di “troppo freddo” in inverno ed il contrario in estate;

5 – Evitare inoltre di dormire con la testa vicino ad un radiatore in ghisa o acciaio, o qualsiasi altra fonte di magnetismo, come il televisore o il computer, compresi quelli confinanti con la camera da letto, posizionati dall’altra parte della parete. La presenza di simili elementi infatti tende ad influire negativamente sulle dinamiche di un corretto riposo in quanto l’emissione di onde elettromagnetiche o termiche può alterare l’equilibrio psicofisico del soggetto in fase dormiente;

6 – Inoltre va ricordato che molte persone privilegiano il posizionamento del proprio letto lungo il perimetro della stanza e non al centro di questa: una collaborazione centrale del letto spesso induce l’utente ad avere un senso di squilibrio, di non protezione e di instabilità a livello inconscio che può disturbare ed influenzare negativamente l’esperienza del riposo.

 Infine anche la componente cromatica assume una certa rilevanza nel garantire le massime prestazioni al letto ed al materasso: colori tenui, caldi e rilassanti alle pareti costituiscono una presenza visiva ideale per accompagnare il riposo dell’utente mentre colori troppo accesi e freddi rischiamo di destabilizzare l’equilibrio del soggetto. 

Sonno e sicurezza in tenera età: il poliuretano si conferma il materiale perfetto.


 Sostegno della colonna vertebrale che non deve essere compressa, traspirabilità del materasso antisoffoco per eccellenza, flessibilità degli strati per prevenire la sindrome della testa piatta e adattarsi perfettamente a tutte le posizioni, materiale antiallergico e anti-acaro per evitare di irritare il sistema respiratorio e provocare degli attacchi di tosse, che potrebbero costringere il bambino a svegliarsi. I materassi in poliuretano si confermano i più sicuri fin dalla tenera età, le certificazioni Oeko-Tex® standard 100 e CertiPUR®, che garantiscono le caratteristiche uniche anche in termini di sicurezza, salute e sostenibilità ambientale, assicurano che il prodotto è atossico e anallergico e può essere utilizzato, a pelle, anche per bambini sotto i 3 anni di età.

Recenti studi della Società Italiana di Pediatria evidenziano che nel mondo industrializzato il 25% dei bambini al di sotto dei 5 anni soffra di disturbi del sonno. Le cause principali? I ritmi frenetici, l’aumento delle luci artificiali e anche l’utilizzo sempre più precoce degli strumenti elettronici. Il buon riposo di un bambino dipende da diversi fattori dall’alimentazione agli stili di vita, ma fondamentale risulta anche la qualità del materasso, in particolare negli anni della crescita. Sappiamo che i neonati dormono in media 16 ore al giorno, mentre i bambini dai 3 ai 5 anni circa 11-13 ore, un materasso dalla giusta consistenza rappresenta un valido supporto per conciliare un riposo notturno regolare e continuo fin dai primi giorni di vita. 

Un materasso per bambini deve adattarsi al peso e alla forma del corpo, in costante mutamento durante la fase di crescita, dando un sostegno alla colonna vertebrale, che è ancora in fase di sviluppo e non deve essere compressa. Il giusto spessore dovrebbe essere compreso tra i 10 e i 13 cm. Inoltre, il materasso deve avere un rivestimento sfoderabile e lavabile, in quanto i batteri che potrebbero formarsi sarebbero pericolosi soprattutto per un neonato.

“È importante creare un ambiente favorevole con la giusta temperatura, sufficiente oscurità e silenzio così da aiutare il piccolo a rilassarsi e a dormire meglio -  ha commentato Sara Sainaghi, Piscologa e Psicoterapeuta - Un letto confortevole rientra tra le importanti scelte per una corretta igiene del sonno, che risulta essere indispensabile per il benessere dei bambini, inoltre bisogna cercare di mantenere durante il corso del sonno e nella fase di risveglio le stesse condizioni che il piccolo ha vissuto prima di addormentarsi”. 

Anche i cuscini anti soffoco per neonati in poliuretano favoriscono la posizione supina e garantiscono un comfort davvero eccellente. La schiuma poliuretanica offre alla testa del bambino un sostegno ottimale, permettendo di avere una posizione che favorisce la corretta respirazione. I guanciali sono confortevoli, ma non morbidi in modo eccessivo, per evitare che possano finire nella bocca del bambino. I cuscini antisoffoco hanno una struttura a celle aperte che permette la massima circolazione possibile dell’aria. Così anche se il bambino, che tende a muoversi molto e a girarsi durante il riposo, dovesse restare con la bocca e il naso schiacciati sopra al cuscino, riuscirebbe a respirare comunque alla perfezione.

I modelli di cuscino anti soffoco in poliuretano sono la scelta ideale anche nel caso di bambini che soffrono di reflusso gastroesofageo. Questo è un problema davvero molto diffuso che comporta una cattiva digestione, nausea, dolore alla pancia e anche vomito. Purtroppo un conato di vomito, anche se molto piccolo, potrebbe restare intrappolato nelle vie aeree del bambino, facendolo soffocare.

“Fin dalla tenera età è importante dormire su un materasso che oltre a garantire un buon riposo, rispetti alti livelli di sicurezza e di ecosostenibilità - dichiara Marco Pelucchi, presidente di AIPEF, l’Associazione delle Aziende Italiane di Poliuretano Espanso Flessibile - Il poliuretano, si adatta perfettamente al corpo e alle sue posizioni, è leggero e molto pratico quando si devono cambiare le lenzuola, è un materiale sicuro al 100%, antibatterico e antiacaro.


PULIZIA E GIUSTA MANUTENZIONE ALLUNGANO LA VITA DEL TUO MATERASSO

Quando si sceglie un materasso di solito non si pensa alle modalità più corrette di pulizia e manutenzione, ma la gestione del prodotto è indispensabile per poter ottenere il massimo delle prestazioni e farlo durare più a lungo. 

Ecco qualche consiglio per curare al meglio il nostro materasso: 

  • Arieggiare il materasso facendo attenzione a tenere sollevate le coperte e aprendo le finestre per almeno mezz'ora. Ogni notte il nostro corpo rilascia in media circa un quarto di litro sotto forma di sudore e tossine ed è fondamentale favorire questo passaggio dell'aria per evitare la formazione di muffe e di odori. 
  • Girare il materasso testa/piedi e sopra/sotto almeno una volta ogni 6 mesi: questo permette di mantenere un assetto equilibrato. 
  • Appoggiare il materasso su reti o basi di buona qualità che non presentino dimensioni inferiori a quelle del materasso in modo da evitare deformazioni permanenti della parte imbottita. 
  • Utilizzare aspirapolvere a bassa potenza anzichè battipanni. Il rivestimento esterno, essendo sfoderabile, può essere lavato periodicamente in lavatrice (una volta ogni 6 mesi). Nel caso siano presenti macchie di sporco si consiglia di evitare di smacchiare direttamente il materasso e di rivolgersi ad un centro specializzato per la pulitura a secco. 

É sconsigliato, invece, per la pulizia del materasso in poliuretano l'impiego di acqua o di elettrodomestici a vapore. Tale utilizzo potrebbe provocare condizioni di umidità che rischiano di favorire la proliferazione degli acari.





VIDEO INTERVISTA

Video intervista in triennale a Marco Pelucchi della Pelma, una delle agenzie promotrici del progetto.
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